Con il decreto Rilancio il governo conferma e implementa le misure per le famiglie, chiamate a fronteggiare l’emergenza coronavirus.
Presentando il decreto Rilancio, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è soffermato sulle misure varate per sostenere le famiglie, in prima linea in questa emergenza economica che ha travolto il paese.
Decreto Rilancio, le misure per le famiglie
Una parte degli interventi varati interessano le famiglie con figli e con genitori lavoratori. Il governo rinnova e rimodula i congedi parentali e il bonus baby sitter. Inoltre viene implementato lo smart working.
Il bonus baby sitter (e i centri estivi)
Il bonus baby sitter passa da seicento a milleduecento euro per le famiglie con figli di età inferiore ai dodici anni. Il bonus è più cospicuo per medici (personale sanitario in generale) e i lavoratori impegnati nel settore della sanità, della sicurezza e del soccorso.
Una delle novità annunciate da Conte è che il bonus può essere utilizzato anche per pagare le rette dei centri estivi, ad esempio.
Il congedo parentale
Per quanto riguarda il congedo parentale, i lavoratori del privato con figli al di sotto dei dodici anni possono richiedere fino a trenta giorni di congedo con una indennità pari al cinquanta per cento del compenso.
Lo smart working
Lo smart working dovrebbe essere la grande eredità che il mondo del lavoro potrebbe raccogliere da questi mesi di crisi e di lockdown. Anche durante la fase due il lavoro agile sarà confermato, ovviamente laddove possibile. L’idea è quella di cambiare le abitudini e le regole del mondo del lavoro anche in ottica futura, quando il coronavirus non rappresenterà più una minaccia.